
Etichettatura dei salumi Made in Italy: qualche precisazione
L’indicazione dell’origine della materia prima sui salumi è diversa dalla sicurezza alimentare. Questa è garantita a prescindere dall’origine dell’animale.
La disciplina sulla sicurezza alimentare in Europa è molto rigida ed è molto ben osservata dalle aziende di produzione di salumi. La sicurezza alimentare infatti viene garantita a prescindere dall’origine della materia prima animale per la lavorazione dei salumi, grazie ad una serie di controlli molto meticolosi.
A corroborare questa importante precisazione è Davide Calderone, Direttore di Assica, la più importante associazione degli industriali per la lavorazione delle carni e dei salumi, che ribadisce: “È opportuno sottolineare come l’indicazione dell’origine della materia prima non sia collegata alla sicurezza alimentare del prodotto finito: la normativa in materia di sicurezza ha origine comunitaria ed è applicata con molto rigore da parte delle aziende. La sicurezza è un valore imprescindibile ed è garantita indipendentemente dalle indicazioni in etichetta.”
La trasparenza del prodotto alimentare, nello specifico dei salumi, è sempre stata al centro delle attenzioni dei produttori italiani: infatti, ancor prima che la normativa fosse approvata, numerosi erano i casi di indicazione volontaria dell’origine della materia prima.
Calderone a proposito sottolinea un altro aspetto importante e fondamentale: “C’è differenza tra origine del prodotto e origine della materia prima. Infatti l’origine del prodotto deriva dal luogo in cui l’alimento ha subito l’ultima trasformazione sostanziale, in base al Reg. (UE) n. 952/2013 sull’origine doganale. I salumi prodotti nel nostro Paese sono italiani a tutti gli effetti, a prescindere dalla materia prima utilizzata. Pertanto, non vi è mai stato alcun tentativo di “spacciare per italiani” prodotti che non lo sono, come qualcuno erroneamente sostiene”.
Altro dato considerevole a favore del vero Made in Italy e dell’impegno alla riduzione dello spreco è l’attenzione al consumo di tutta la materia prima nazionale. “È importante ricordare che i produttori italiani di salumi utilizzano già tutta la materia prima nazionale disponibile, ma questa non è sufficiente per soddisfare il fabbisogno produttivo ed è necessario, quindi, approvvigionarsi sul mercato comunitario”, aggiunge Calderone: “A questo proposito, è utile ribadire il ruolo essenziale dei produttori che sanno scegliere e trasformare la materia prima più adatta, ottenendo così i nostri famosi prodotti di salumeria esportati in tutto il mondo”
Lascia un commento:
Devi essere connesso per inviare un commento.